HR Employer Branding?
Alcune evidenze utili per le risorse umane
L'Employer Branding è un asset strategico per tutte quelle imprese che desiderano porsi come validi e attrattivi datori di lavoro nel mercato. In questo senso permette sia di attrarre nuovi candidati in linea con le posizioni lavorative aperte e la cultura e i valori aziendali sia di fidelizzare i dipendenti già in essere.
Ma quali sono i vantaggi per le risorse umane? Leggi l'articolo per saperne di più.
HR Employer branding: il ruolo delle risorse umane
Il ruolo delle risorse umane, a seguito della crisi pandemica, si è evoluto.
Se prima era principalmente dedicato all'assunzione, licenziamento e gestione dei dipendenti, ora si focalizza su una vera e propria strategia di HR Employer Branding. Le risorse umane infatti devono comprendere i bisogni attuali e futuri dei collaboratori e ideare un'employee experience quanto più personalizzata.
In questo senso, la creazione di una relazione autentica è fondamentale per riuscire a cogliere il sentiment diffuso e ottenere dei feedback validi.
HR Employer branding, 4 vantaggi di una buona strategia
Formalizzare una buona strategia di employer branding presuppone il contributo di diverse funzioni aziendali, tra cui il marketing, la comunicazione e le risorse umane.
Da questo assunto, lo stesso Phygital Work Manifesto è stato scritto da oltre 30 manager afferenti da diverse funzioni, tra cui l'HR.
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Le risorse umane, infatti, hanno il compito di gestire il personale interno cooperando all'assunzione e alla fidelizzazione dei collaboratori. Per questo, l'HR Employer Branding ha alcuni vantaggi specifici per questa funzione aziendale. Vediamo di seguito i principali.
Efficienza nei costi e nei tempi per il recruiting
Essere percepiti come validi datori di lavoro ha un duplice vantaggio. Da un lato rende l'azienda più attraente per potenziali nuovi collaboratori, i quali tenderanno a candidarsi più velocemente agli annunci pubblicati. In questo modo si riduce l'investimento di tempo e denaro per riuscire a raggiungerli e favorire la loro conversione.
Dall'altro lato, essere un'azienda attraente stimola anche l'employee advocacy dei dipendenti interni i quali più probabilmente effettueranno un passaparola positivo verso chi ancora non è parte dell'azienda.
Miglioramento della produttività interna
Creare una buona strategia di Employer Branding permette all'azienda di migliorare il coinvolgimento interno dei dipendenti, a cui conseguono migliori performance lavorative. Ma come posso agire le risorse umane per favorire l'HR Employer Branding? Di seguito, alcune azioni praticabili.
- Formalizzare la crescita professionale con specifici percorsi di carriera.
- Investire in formazione.
- Migliorare la propria proposta di benefit.
- Stimolare il senso di responsabilità diffusa.
- Promuovere il senso di appartenenza.
Aumento dell'employee retention
Una buona strategia di Employer Branding presuppone anche la formalizzazione di un'ottimale employee experience che sappia essere allineata ai bisogni e alle preferenze dei collaboratori. Aumentare il tasso di fidelizzazione, ovvero l'employee retention, permette di diminuire i costi e i tempi legati al turnover aziendale.
Ma com'è cambiata la strategia di Employer Branding a seguito della crisi pandemica? Insieme a Digital Dictionary, società di consulenza strategica, abbiamo condotto una ricerca empirica quantitativa che approfondisce il tema.
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